
Anche questo edificio, come le ville di Trebbio e Cafaggiolo, fonde elementi gotici con nuovi elementi legati alle conoscenze e allo stile, innovativo per l’epoca, del rinascimento.
Nel coro Michelozzo ha mantenuto costoloni, volte e cornici gotiche, mentre nel chiostro, nel cenacolo e nelle celle dei frati ha utilizzato il nuovo linguaggio architettonico.
I membri della famiglia Medici hanno lasciato molte donazioni al convento di Bosco ai Frati, come il bellissimo e prezioso crocifisso ligneo di Donatello, che si può ammirare nel piccolo museo di arte sacra annesso al convento.
Il convento è ancora abitato dai frati francescani, quindi i giorni e gli orari di visita sono molto limitati per non disturbarli. È visitabile il venerdì, sabato e domenica dalle 11.45 alle 12.30 e dalle 18.00 alle 18.45.
Qui trovate il post riassuntivo della mia gita in Mugello con l’itinerario e le varie tappe :-)



l'interno della chiesa del convento


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